Di oggi la notizia di un ennesimo incidente sul posto di lavoro. Ormai le cosiddette morti bianche, cioè quelle che avvengono sul posto di lavoro, sono davvero moltissime, tanto da allarmare e spingere il governo a studiare nuove misure ad hoc.
La sicurezza sul posto di lavoro è da sempre un punto dolente di questo Paese, sebbene sia tra i principali attori dell’economia europea. Non si può permettere che una persona esca di casa al mattino per andare al lavoro e poi non rientri più. Il tema sul tavolo non riguarda solo gli incidenti ma la salute dei lavoratori in generale. Molti non sanno che ci sono delle malattie professionali che possono esser prevenute con determinate misure.
Definizione di malattie professionali
Sono definite come malattie professionali quelle patologie che insorgono per colpa dell’esposizione a specifiche condizioni presenti nell’ambiente di lavoro. Sono malattie da lavoro in senso stretto solo quelle che si verificano esclusivamente per la presenza di rischi sul luogo di lavoro. Invece si parla di malattie correlate quando rischi sul posto di lavoro e fattori esterni agiscono in contemporanea causando l’insorgenza di tali malattie. È responsabilità del datore di lavoro, e compito del medico del lavoro, stilare un documento di previsione dei rischi che preveda adeguate misure per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Come ci spiega il Dott. Bastianello specialista in Medicina del Lavoro, una malattia professionale è tale solo se si verifica la presenza di due elementi; il primo ha a che fare con la relazione causale tra esposizione al rischio e insorgenza della patologia. Il secondo, invece, è relativo alla frequenza. Si tratta di patologia professionale quando si presenta con maggiore frequenza nei lavoratori esposti a certi rischi rispetto al resto della popolazione.
Inoltre, è evidente che una malattia professionale si manifesta per un’esposizione prolungata ai rischi sul luogo di lavoro. In particolare, i rischi che causano malattie professionali agiscono in maniera costante e diluita nel tempo. In altri termini, il lavoratore non si ammala non appena mette piede sul posto di lavoro ma la patologie sorge per colpa di un’incessante e continua esposizione nel tempo.
Quali sono le malattie professionali
Dopo aver capito che cosa sono le malattie professionali, potrebbe esser utile fare alcuni esempi pratici. Purtroppo, ci sono davvero moltissimi esempi, purtroppo, che sono legati a un ambiente di lavoro sprovvisto di misure di sicurezza adeguate per i lavoratori. Una di questa è la dermatite da contatto che si verifica per la presenza sul luogo di lavoro di particolari sostanze. La sordità da rumore è una evidente patologia che colpisce i lavoratori che si trovano in un luogo di lavoro rumoroso senza le dovute misure di protezione.
Soprattutto per i lavoratori coinvolti nella filiera dell’amianto, è stato evidente il nesso tra l’insorgenza di malattie polmonari e la sostanza. Intossicazioni sono frequenti se i lavoratori maneggiano sostanze chimiche. Ci sono anche patologie a carico dell’apparato muscolo – scheletrico legate al peso degli oggetti spostati sul posto di lavoro e alla postura assunta.