È dedicata a Marco Nereo Rotelli la nuova personale di “GAD - Galleria d’Arte Domestica”, neonata cometa del panorama delle mostre e degli eventi a firma Crudemon nata da un’idea di Massimiliano Pianta e Domenico Galeotti a cura di Luca Cantore D’Amore. La sua programmazione artistica continua forte del grande apprezzamento da parte della scena per la rivoluzionaria modalità espositiva che stravolge gli equilibri culturali e aggregativi introducendo una formula irriverente, ma di grande successo.
“La porta non bussa per te” è la mostra che dall’11 aprile al 31 maggio, durante la Milano Art Week, porta nella suite al 25° piano di Torre GalFa opere emblematiche della produzione artistica dell’artista con alle spalle dieci Biennali di Venezia e che, anche quest’anno, lo vede protagonista per il padiglione della Repubblica Popolare del Bangladesh.
“Per alcuni è l'artista, per altri è il maestro, per altri ancora è il poeta – afferma il curatore Luca Cantore D’Amore -. Marco Nereo Rotelli è materia universitaria, materia da grande storia, di recente storia dell’arte italiana, per una vita artistica e umana che si sono contaminate a vicenda e hanno indagato la bellezza delle profondità blu del mare o delle altitudini blu del cielo. Lo hanno fatto attraverso la leggerezza della poesia, la soavità della musica del cuore e dell'anima. Ha esposto ovunque, nei più importanti musei del mondo e nei più grandi e significativi luoghi della storia contemporanea, ma pur avendo indagato i cieli e i mari per tutta la vita, probabilmente non gli era mai successo di esporre così in alto. È per questo che vi aspettiamo in Torre GalFa”.
L’obiettivo principale di GAD, Galleria D’Arte Domestica è quello di sfidare il tradizionale concetto di prestigio legato esclusivamente alla esposizione delle opere d'arte in musei e istituzioni. Invece, GAD propone un approccio innovativo, portando le opere direttamente in una casa all’interno di un suggestivo scenario della Suite al venticinquesimo piano dell’imponente grattacielo di Torre GalFa, sede di Crudemon, che per le occasioni artistiche indossa gli abiti di Crudeart, con vista a 360° su tutta la città di Milano, dove possono essere apprezzate e vissute degli acquirenti e dei collezionisti.
Le mostre personali ospitano sia artisti emergenti che già affermati, offrendo un'ampia varietà di stili e medium artistici. Questo permette al pubblico di entrare in contatto diretto con le opere e di conoscere gli artisti in un ambiente informale e accogliente.
Inoltre, l'iniziativa di GAD non si limita solo all'esposizione delle opere d'arte, ma si propone anche come luogo di incontro e networking per gli appassionati d'arte, gli artisti e gli addetti ai lavori. Questo crea un ambiente dinamico e stimolante dove è possibile condividere idee, esperienze e passioni legate all'arte.
Con la sua posizione privilegiata e la sua filosofia innovativa, Galleria D'Arte Domestica si pone come una nuova e importante risorsa per il panorama artistico di Milano, offrendo un'esperienza unica e stimolante sia per gli amanti dell'arte che per gli artisti stessi.
Per il curatore, Luca Cantore D’Amore, “Marco Nereo Rotelli, è una di quelle persone che, quando entra in una stanza o in un qualsiasi luogo, convoglia, per carisma e per empatia, al di là della sua professione, un po’ di passato e un po’ di futuro nello stesso frangente, fino rendere fugace, ma godibile il presente. Vincenzo Agnetti direbbe “sempre arrivo preceduto da se stesso” e Vittorio Gassman, invece, lo descriverebbe con il ribaltone secondo cui avrebbe “un grande avvenire dietro le spalle”. Salvador Dalì, in conclusione, invece, dal punto di vista mentale, adopererebbe un suo paradigma per dialogare con il Doge, facendo caso a come, anche lui, “una sola cosa ricorda, il futuro”. Ma tutti questi esempi sono soltanto alcune delle riflessioni, delle suggestioni, che Marco Nereo Rotelli intercetta dalla storia e che, essendo passeggere come passeggera è la vita, non può che esprimere adoperando la più potente e riconoscibile - anch’essa passeggera e velocissima, per definizione - delle sue modalità artistiche: la luce. Marco Nereo Rotelli fa luce anche quando non la adopera, poiché la sua torcia è la domanda, è il punto interrogativo, è quello che Luca Doninelli definisce “il senso enigmatico dell’esistere”: senza la pretesa di dare necessariamente delle risposte (magari con il punto esclamativo)”.