buste per fumetti
milano top news
biochar

Analisi HAYS: il 35% dei lombardi insoddisfatti del proprio lavoro

Mollo tutto e cambio vita. Quante volte abbiamo sentito dire da amici e colleghi questa frase? Ma è solo una insoddisfazione del momento oppure sta diventando un fenomeno sempre più diffuso?

Secondo un'analisi condotta dalla società di recruiting Hays Italia e dalla piattaforma digitale per il benessere mentale e centro medico autorizzato Serenis su un campione di lavoratori lombardi, il "cambio vita" per molti sembra essere più che una semplice idea, con tanti che stanno mettendo in discussione le proprie scelte di vita: il 6%, infatti, ha già pianificato tutto ed entro un anno è pronto a lasciarsi alle spalle il passato. L’obiettivo principale? La tanto desiderata “ricerca della felicità”.

Ma c’è anche il 25% che ha intenzione di fare il “salto” più avanti (bisognerà vedere come evolverà la situazione personale, per cui molti potrebbero cambiare idea), mentre per quasi la metà del campione resta solo un sogno nel cassetto; non faranno mai il grande passo, ma è pur sempre un monito per aziende e istituzioni.

Numeri che testimoniano un senso di infelicità diffuso tra i lavoratori lombardi, tanto che più di un terzo (35%) si ritiene insoddisfatto dell’attuale lavoro (solo il 31% è invece pienamente appagato), e oltre la metà pensa almeno una volta a settimana di dare un taglio all’attuale vita per una totalmente diversa.

Perché vorrebbero cambiare così radicalmente? Le motivazioni sono tante e toccano più sfere, non solo lavorativa ma anche quella privata. La felicità, indicata da più di sei lavoratori su dieci (62%), è la molla principale che fa scattare il desiderio di provare qualcosa di nuovo, insieme all’esigenza di avere più tempo a disposizione con ritmi meno frenetici (58%), migliorare la qualità della vita (57%) e ridurre lo stress (45%). Tutti elementi che, insieme all’insoddisfazione del proprio lavoro, fotografano una società sempre più lontana dalle esigenze dei cittadini e dei lavoratori.

Ma ci sono anche altre motivazioni di tipo economico e più personali, come seguire le proprie passioni, ritrovare sé stessi, la voglia di vivere a contatto con la natura o far vivere i figli in ambienti più sani.

Per la maggior parte dei lavoratori lombardi, comunque, il cambio di vita resterà solo un sogno nel cassetto: la paura di fallire e di rimetterci a livello economico (per il 49% degli intervistati) e l'impatto che potrebbe avere sulla famiglia (per il 45%), in particolare su figli e partner, sono le principali barriere che frenano i lombardi. Meno lavoratori, invece, hanno il timore di pentirsi o di mettersi in gioco, probabilmente perché sono punti che non toccano direttamente le “tasche” dei lavoratori o le persone a loro care.

Sicuramente una forte spinta verso nuove avventure arriva dalle esperienze dirette di persone conoscenti che hanno avuto il coraggio di sperimentare il “Piano B”. Secondo gli intervistati, solo il 6% degli amici che ha fatto il grande passo nel nuovo progetto di vita si è poi pentito. Quasi tre quarti sono invece soddisfatti o addirittura entusiasti della loro scelta. Ipotizzando il cambio vita, cosa preferiscono i cittadini lombardi?

Quando i cittadini lombardi pensano a un cambiamento radicale della propria vita non resistono al fascino del mare, e in particolare indicano le città marittime (61%), la montagna (30%) e le Isole (29%) come mete preferite dove trasferirsi. C’è un solo diktat: la maggior parte vorrebbe luoghi socialmente “attivi” e non isolati.

Cosa vorrebbero fare? Sognano di avviare un'attività in proprio in un settore totalmente nuovo (31%), di aprire un B&B o un agriturismo (28%) o lavorare vivendo in campagna o montagna (26%). Ma sono tanti quelli che vorrebbero viaggiare tutto l'anno svolgendo lavori saltuari, togliersi il vestito da “colletto bianco” e diventare artista / influencer o aprire il "classico" chiringuito.

Una curiosità. L’isola, insieme ai paesi esotici, rappresenta nell’immaginario collettivo una meta ideale per tagliare con il passato e costruire un futuro più felice. Considerando le isole [3] più belle al mondo, tra le prime 5 troviamo le due più importanti del nostro Paese, Sardegna (1a) e Sicilia (3a). Sempre tra le top 5 troviamo la spagnola Minorca (2a) e le due greche Santorini (4 a) e Creta (5 a). Per quanto riguarda le località italiane adatte al cambio vita, secondo i rispondenti ai primi tre posti non troviamo città marittime o isole ma le Dolomiti, il Lago di Garda e la zona del Chianti in Toscana.

“L’analisi che abbiamo condotto insieme a Serenis ha evidenziato la necessità per le aziende di creare dei punti di ascolto con i propri dipendenti in modo da individuare le possibili cause di insoddisfazione che spesso non dipendono solo dal lavoro in senso stretto, ma anche da fattori personali o esterni – afferma Alessio Campi, People & Culture Director di HAYS Italia – Gli imprenditori devono continuare a investire mettendo al centro la qualità della vita dei propri dipendenti e adottando politiche per ridurre lo stress, oggi considerati elementi fondamentali per trattenere o attrarre i talenti. Oltre ai benefit che garantiscono un buon equilibrio tra privato e lavoro come la flessibilità, per molti lavoratori è sempre più importante avere un sostegno in alcuni momenti particolari della propria vita, come la nascita di un figlio o per esigenze di salute. Sono questi gli aspetti che possono convincere tanti collaboratori a non ricercare la propria felicità altrove.”

milano eventi top e notizie
Milano Eventi Top e Notizie