Il lunedì 24 febbraio 2025 è previsto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale in Italia, che coinvolgerà bus, tram e metropolitane in diverse città. L'agitazione è stata proclamata dal sindacato USB Lavoro Privato per protestare contro il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) degli autoferrotranvieri per il periodo 2024-2027.
Città Coinvolte e Fasce di Garanzia
Lo sciopero interesserà principalmente le seguenti città:
- Milano: Il servizio di ATM potrebbe subire interruzioni dalle 8:45 alle 15:00 e dopo le 18:00 fino al termine del servizio. Le fasce di garanzia sono previste dall'inizio del servizio fino alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00. [Fonte]
- Roma: I servizi di trasporto pubblico saranno garantiti nelle fasce orarie 5:30 - 8:30 e 17:00 - 20:00. Al di fuori di questi orari, potrebbero verificarsi disservizi. [Fonte]
- Napoli: La Linea Metropolitana Piscinola-Aversa sarà interessata dallo sciopero. Le ultime partenze garantite prima dell'interruzione del servizio sono previste alle 8:15, mentre il servizio riprenderà con partenze garantite dalle 16:30 alle 19:30. [Fonte]
Motivazioni dello Sciopero
Il sindacato USB Lavoro Privato ha indetto lo sciopero per protestare contro il mancato riscontro alla richiesta di negoziazione per il rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri per il triennio 2024-2027. Secondo il sindacato, l'attuale proposta prevede aumenti salariali insufficienti, con una perdita del potere d'acquisto superiore al 10%.
Lo sciopero nazionale dei trasporti del 24 febbraio 2025 è stato indetto principalmente a causa del mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) degli autoferrotranvieri, che regola i diritti e le condizioni lavorative dei dipendenti del settore del trasporto pubblico locale. Il sindacato USB Lavoro Privato, che ha proclamato la protesta, denuncia l’assenza di un adeguato confronto con le istituzioni e con le aziende di trasporto, nonché l’insufficienza delle proposte economiche avanzate fino a questo momento.
Le principali motivazioni alla base della mobilitazione includono:
- Aumenti salariali inadeguati: i sindacati denunciano che l’incremento retributivo proposto non è sufficiente a compensare l’aumento del costo della vita e l’inflazione, con una perdita del potere d’acquisto stimata oltre il 10%.
- Condizioni di lavoro critiche: i lavoratori lamentano turni eccessivamente lunghi, carichi di lavoro insostenibili e una gestione inefficiente delle risorse umane da parte delle aziende.
- Sicurezza del personale: le aggressioni agli autisti e al personale di bordo sono in crescita, soprattutto nelle grandi città. I sindacati chiedono misure concrete, come l’aumento della vigilanza e telecamere di sicurezza più efficaci sui mezzi pubblici.
- Privatizzazioni e tagli ai finanziamenti pubblici: secondo le organizzazioni sindacali, le politiche di progressiva privatizzazione del settore e i tagli ai fondi destinati al trasporto pubblico locale stanno peggiorando la qualità del servizio e rendendo il lavoro degli operatori sempre più precario.
La risposta del Governo
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dichiarato di essere al lavoro per scongiurare lo sciopero e ha avviato un tavolo di confronto con le parti sociali. Tuttavia, le trattative finora non hanno portato a un accordo soddisfacente per i sindacati, che lamentano un’assenza di impegni concreti da parte del Governo.
Negli ultimi mesi, il Governo ha presentato un piano per migliorare il sistema del trasporto pubblico, con un investimento di circa 5 miliardi di euro in infrastrutture e nuovi mezzi, ma i sindacati ritengono che queste misure siano insufficienti a garantire salari dignitosi e condizioni di lavoro più sostenibili. Inoltre, è in discussione un progetto di riforma del trasporto pubblico locale, che potrebbe includere una maggiore liberalizzazione del settore e una revisione dei contratti di servizio, un tema che preoccupa ulteriormente i lavoratori.
Se le richieste dei lavoratori non saranno accolte, non è esclusa la possibilità di nuove mobilitazioni nelle prossime settimane. Le sigle sindacali chiedono un maggiore coinvolgimento del Governo nelle trattative e interventi concreti per risolvere le problematiche del settore, mentre le associazioni dei consumatori denunciano i disagi che lo sciopero causerà a milioni di pendolari e cittadini.
Consigli per i Viaggiatori
Si consiglia ai viaggiatori di:
- Verificare gli orari e le fasce di garanzia specifiche della propria città consultando i siti ufficiali delle aziende di trasporto locale.
- Considerare alternative di viaggio, come servizi di car sharing, taxi o mezzi privati, durante le ore di sciopero.
- Rimanere aggiornati su eventuali cambiamenti o revoche dello sciopero attraverso fonti di informazione affidabili.